CREAZZO: NEL RENDICONTO ESERCIZIO FINANZIARIO 2024 PIU’ DI 2 MILIONI DI CREDITI DI DUBBIA ESAZIONE…!!
Nell’ultimo Consiglio Comunale, svoltosi alle ore 16 del 29 aprile scorso, il punto principale all’ordine del giorno era l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2024.
In tutti i Consigli precedenti in cui c’era l’approvazione del rendiconto - ovvero del Bilancio dei soldi dei cittadini, che è lo strumento che l’Amministrazione ha per svolgere al meglio e con trasparenza tutto quello che fa per il paese - Lista civica per Creazzo ha sempre sottolineato la voce anomala - in quanto troppo elevata - dei residui, in particolar modo dei residui attivi e del rispettivo fondo crediti di dubbia esazione. In un linguaggio meno tecnico, si tratta dei soldi che dovrebbero entrare nelle casse del Comune (ed in particolare tasse e imposte locali, Imu, Tasi, multe ecc..) che non sono entrati perché qualcuno (tanti) non ha pagato. Nello specifico abbiamo rilevato come nel 2019 il fondo crediti di dubbia esazione (FCDE) fosse pari a € 1.444.668,80. Ad oggi, risulta che questa cifra, già enorme, sia aumentata di quasi 1 milione di euro (€ 930.112 per la precisione) per arrivare a un totale di € 2.374.781,50.
Abbiamo appreso, con sgomento e preoccupazione, che la Corte dei Conti ha avviato da alcuni anni un preciso monitoraggio sui rendiconti del Comune di Creazzo proprio in relazione a questo problema tanto da arrivare ad emettere ben 4 “raccomandazioni” (la prima risale al 2018, l’ultima è del 9 aprile u.s.) sottolineando una bassa riscossione nella gestione dei residui attivi.
Inoltre questi rilievi numerici, che non abbiamo rilevato solo noi da tempo ma che sono evidenziati proprio dall’organo di vigilanza contabile statale, destano ancora più sospetto e preoccupazione se posti a confronto con i residui presenti ad esempio nei bilanci 2024 di comuni limitrofi quali Sovizzo: € 225.816,20 (nessun credito stralciato da bilancio) o Altavilla: € 65.875,43 (nessun credito stralciato da bilancio). Merita evidenziare che, quest’anno, la nostra Amministrazione ha stralciato dal rendiconto 2024 ben € 323.912,91 di crediti (€ 88.000 IMU non riscossa del 2015/2016, € 161.199 TARI non riscossa anni 2011/2012/2014/2015, € 51.253 Sanzioni Amministrative per violazione regolamenti comunali e codice della strada anni 2015/2016 e per differenza altri tributi)
A norma, se di questi crediti (ovvero soldi che risultano da tasse non pagate quali TARI, IMU, o dalle sanzioni amministrative per violazione di regolamenti comunali e codice della strada) non viene avviata alcuna attività di riscossione (di media, e per semplificare, entro i 5 anni successivi alla rispettiva scadenza), diventano crediti non più esigibili, pertanto DEVONO essere eliminati dal rendiconto con la conseguenza che alla fine sono risorse che mancano per i servizi e bisogni per i cittadini e con l’ulteriore conseguenza sulla stessa attendibilità del bilancio (come ha sottolineato anche la Corte nelle citate raccomandazioni).
Una buona parte di quei “soldi” già ora non sono più recuperabili, ma nonostante le nostre segnalazioni, peraltro sempre ignorate, solo di fronte all’intervento della Corte dei Conti l’Amministrazione ammette che un problema esiste e dichiara che attiverà delle azioni di recupero crediti.
Pertanto Lista Civica per Creazzo non solo ha espresso voto contrario all’approvazione di questo rendiconto ma anche ha chiesto le dimissioni dell’assessore al bilancio e agli affari economici che, pur ricoprendo questo ruolo in modo continuativo da 16 anni, non ha dato i necessari indirizzi politico-organizzativi per l’accertamento e recupero dei tributi non versati, essenziali per garantire i servizi al paese, minando, in tal modo, la tenuta dei conti comunali ma ancor più la fiducia della cittadinanza nei confronti di un’Amministrazione che ci si aspetta debba essere equa e rigorosa per tutti.
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