"BIANCANEVE E LA PISCINA"

 Le storie e i fatti:

 la piscina - non è “Biancaneve” che aspetta il principe azzurro - è un bene pubblico da gestire con serietà!

Così è arrivata, prima sui social e poi sui giornali, la versione della Giunta Comunale di Creazzo sulla chiusura della piscina comunale, come un fulmine a ciel sereno ma con una narrazione pacata, chiara e costruita in modo da non assumersi alcuna responsabilità. Il raccontino annacquato – è proprio il caso di dirlo- ci spiega che l’Amministrazione ha fatto un bando per la nuova gestione ma che nessuno ha presentato offerte, ovvero in termini tecnici “che il bando è andato deserto”. Un piccolo approfondimento specifica che ben 5 società avevano segnalato l’interesse, ma dopo aver consultato i documenti sulla situazione della piscina, tutte si siano ritirate.

Magari il motivo è da rintracciare nei bilanci di gestione degli ultimi anni, tutti rigorosamente in rosso? Oppure magari perché i primi studi per una ristrutturazione generale dell’impianto – che prevede costi energetici per circa 600.000 euro per coibentazioni e impianti, a cui si aggiungono spogliatoi da rifare ecc. - farebbe sborsare una cifra che potrebbe arrivare a toccare i 6 zeri e che non poteva rientrare nelle disponibilità delle varie società, che avevano segnalato il proprio interesse?

I dati sono consultabili sul sito del Comune - Amministrazione trasparente - Bandi di gara e contributi - Finanza di progetto

 https://servizionline.comune.creazzo.vi.it/c024036/zf/index.php/bandi-gara/bandi-gara/bandi-fas/sez/6

La domanda vera da farsi è: come mai una struttura pubblica, come la nostra piscina, sia andata così a “ramengo” (come si dice da noi)? Colpa delle Amministrazioni precedenti?! Il guaio è che le Amministrazioni precedenti sono state guidate dalle stesse persone di oggi..

Cosa dire poi delle affermazioni: «Useremo questi mesi per fare degli interventi, ad esempio sostituire le caldaie (spesa già preventivata per 206.000 euro)? Se la casa è tutta da ristrutturare, di solito non si parte dalle caldaie, ma da un progetto complessivo! Ahimè ci spiace informarvi, cari concittadini, che di questo progetto non c’è traccia, come non c’è traccia dei fondi che sarebbero stanziati per altri interventi sulla piscina.

Almeno che l’ipotesi in campo non sia quella della vendita della struttura un privato..

Quindi “salta” un servizio non da poco per l'organizzazione delle attività di tante famiglie e degli appassionati e il tutto accaduto in una totale assenza di comunicazione per la cittadinanza.

Infatti solo una settimana prima della chiusura definitiva, i cittadini vengono (finalmente!!) informati che la piscina rimarrà chiusa fino a data da destinarsi!

Ed allora sorgono spontanee alcune domande:

1. La naturale scadenza della convenzione (firmata nel 1997 e poi più volte prorogata) è un avvenimento straordinario oppure l’Amministrazione lo sapeva da tempo (visto che non era più legalmente prorogabile dal 2021)?

2. A quando risale l’ultima convocazione della “Commissione piscina” per verificarne lo stato della gestione e le condizioni del manufatto (n.b. ci è stato riferito durante un Consiglio comunale a risposta di una nostra interrogazione che la commissione viene convocata se lo richiede il concessionario!!)?

3. L’ attuale Giunta comunale, che amministra un bene pubblico, ovvero di e per tutti i cittadini, non è stata proprio in grado di organizzarsi per tempo per evitare che questo bene non venga più usufruito dalla cittadinanza chissà per quanto tempo?

4. L’ attuale Giunta comunale informa, a chiusura dichiarata, che è in grado solo di mettere mano (perché costretta dagli eventi) ad una opera straordinaria, quale è la sostituzione delle 2 caldaie, mentre nulla ha saputo dire sulla ricerca di fondi, finanziamenti, bandi pubblici o meno per il sostegno allo sport (al nuoto in questo caso). E allora: la Giunta non è in grado di dare priorità alla gestione del patrimonio esistente e oramai vetusto, ma preferisce costruire una “cattedrale nel deserto” solo perché “passa un treno e non possiamo perderlo”?

5. E’ questa la Amministrazione che ci meritiamo? Sembra proprio che non alberghi in questa amministrazione alcuna capacità di programmazione, cioè di “vedere” più in là del presente per dare ai cittadini benessere, tranquillità e prosperità, né la capacità di cura di un patrimonio che appartiene a tutti e per il quale, logica vorrebbe, fossero reinvestite almeno parte delle tasse che versiamo.

Se siamo stati capaci, più di 30 anni fa, a realizzare un Comune dotato di tutti i servizi che, allora, non erano certo nelle disponibilità di tutti i Comuni, com’è che adesso tale patrimonio (che necessitava di essere “accompagnato” nel tempo per poter mantenere le proprie caratteristiche) rischia di “cadere letteralmente a pezzi”? Ci stiamo rendendo conto che rischiamo di perdere in poco tempo i nostri fiori all’occhiello [Polisportivo- Tennis coperto- BMX- Piscina…..]?

Forse non è la piscina che aspetta il principe azzurro, ma la Giunta comunale che aspetta la Madonna di Monte Berico.




Commenti

Post popolari in questo blog

A VOLTE RITORNANO...I CASSONETTI !!!

CREAZZO: NEL RENDICONTO ESERCIZIO FINANZIARIO 2024 PIU’ DI 2 MILIONI DI CREDITI DI DUBBIA ESAZIONE…!!