M'ILLUMINO DI MENO 2022
Come Lista Civica per Creazzo abbiamo aderito anche quest’anno a “M’ILLUMINO DI MENO 2022”, l’iniziativa di Radio2 “Caterpillar” che punta l’attenzione ai temi dell’ambiente e del risparmio energetico. Quest’anno si caratterizza per un decalogo di comportamenti “ecologico/sostenibili” da adottare e consolidare.
Al decimo punto c’è un forte invito a piantare alberi e fiori ovunque per migliorare la qualità dell’aria e recuperare spazi all’ambiente naturale.
Su questo tema pubblichiamo una prima riflessione della nostra Consigliera Comunale Anna Peruffo (Laureata in Scienze Forestali).
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Che cos’era il territorio di Creazzo nell’alto medioevo intorno al mille dopo Cristo? Terreni impaludati per il divagare dei fiumi Retrone, Leogra, Orolo, ricoperti di foreste planiziali (Querceti a Farnia) che circondavano la città di Vicenza.
Nel tempo, queste foreste sono state tagliate, i fiumi incanalati, le paludi bonificate per lasciar spazio all’agricoltura; i prati stabili, ancora presenti tra strada Ambrosini e viale Biron, testimoniano la storia passata di questi luoghi.
Oggi la situazione è completamente stravolta: strade, case e capannoni hanno ampiamente occupato il territorio, ma proprio per questo diventa ancora più urgente ricostruire una cintura boscata per ridare respiro a Vicenza e ai comuni contermini.
Un inizio c’è già ed è il Bosco in strada Carpaneda, lungo il quale verrà realizzato il tratto della ciclabile che collegherà Creazzo a Vicenza.
E’ molto importante che le amministrazioni pubbliche, come Creazzo, colgano tutte le opportunità possibili, per favorire, anche in proprietà privata, la costituzione di fasce alberate lungo il Retrone e le rogge Piazzon e Valdiezza, e la valorizzazione di percorsi ciclo pedonali, sia esistenti , sia di possibile nuova ideazione (percorso retro cimitero Carpaneda fino a via Piazzon). Queste fasce diventano dei corridoi essenziali, percorribili dalla fauna per collegarsi al territorio collinare, ma sono altrettanto utili alla collettività per godere di una rete di sentieri che rendono ancor più piacevole e vivibile il nostro territorio.
Ad esempio, Il Valdiezza è uno dei torrentelli che alimentano la formazione del fiume Retrone e l’area è stata sottoposta a tutela per il valore paesaggistico e naturalistico (area SIC sito di importanza comunitaria), ma purtroppo lungo il corso del fiumicello non si vede nemmeno un albero, fatto salvo un unico appezzamento boscato in tutta la vallata.
Gli alberi sono i nostri alleati per ricucire la trama di un territorio snaturato, al quale si può e si deve dare un nuovo valore ed un’importante funzione di rigenerazione ambientale e sociale.
Non dobbiamo più considerare l’albero come singolo, ma pensare all’utilizzo degli alberi come strutture organiche multifunzionali in grado di ricostruire paesaggio, microclima e funzioni ecologiche.
Se continueremo con il consumo di suolo e la sua cementificazione saremo ancor più soffocati da nuove aree commerciali, da grandi infrastrutture (TAV- Bretella-Aree industriali) e quello che è stato da sempre invidiato a Creazzo, il suo paesaggio, sarà perduto per sempre.
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