AREA EX NUT: SI PARTE
Nel Consiglio Comunale del 22/06/2023 è stato adottato il “piano di recupero dell’area EX NUT”.
E’ un primo passaggio in Consiglio, ne seguirà un altro verso settembre-ottobre con l’approvazione definitiva.
Nel frattempo i cittadini possono presentare osservazioni sul progetto fino al 27/07/2023.
E’ un’opera che si attendeva da molto tempo e che indubbiamente avrà un forte impatto sull’area ex Nut e sul quartiere circostante. Come nello stile della vigente Amministrazione, nessuna informazione è stata data ai cittadini, neanche a quelli che abitando in zona e inevitabilmente subiranno i disagi di un cantiere che durerà per molto tempo.
Ci assumiamo noi, quindi, il compito di fornire alcuni dati estratti dal progetto che, ribadiamo, non ha ancora un’approvazione definitiva.
L'area della ex Nut è individuata nel PAT come area strutturale AS5 in zona di urbanizzazione consolidata, classificata come area dismessa, non sottoposta a vincoli di legge (ambientali, paesaggistici di protezione idraulica...) e insiste su una superficie di 7.719,73 mq.
Trattandosi di una demolizione/ricostruzione non comporta consumo di suolo, anzi dovrebbe restituire 3.102,19 mq di aree pubbliche, comprensive di spazio a verde pubblico (1.070,62mq), parcheggio pubblico (956,80), percorsi pedonali interni (163,29 mq), marciapiedi (455,74 mq).
L’attuale fabbricato ha un volume di 61.200 mc e un'altezza massima di 23,75 m.
Il progetto di recupero prevede la realizzazione di 4 condomini ad uso esclusivamente residenziale, con 4 piani fuori terra ed un quinto piano ad attico; il piano terra è adibito ad autorimesse, perché non ne verranno fatte di interrate.
Il volume edilizio massimo di progetto è di 23.311,63 mc, per un'altezza massima di 14,40 m.
Il numero massimo di unità abitative potrà essere di 56 appartamenti.
Certamente in tale progetto si configura un interesse pubblico nella demolizione dell'edificio esistente, nella destinazione residenziale coerente con il sistema infrastrutturale dello specifico territorio, nella realizzazione di un sistema verde interno che renda permeabile la zona, aprendo uno spazio oggi interdetto alla comunità.
Quel che è certo è che si tratta di un’operazione che ha avuto fasi storiche e protagonisti diversi nella proprietà e nella sua definizione/destinazione urbanistica; non è dato a conoscere tutto il percorso che ha portato a tale soluzione, dato che è stata la attuale maggioranza, di fatto in carica da 14 anni, a tirare le fila, nel bene e nel male, di tutti i giochi immobiliari a Creazzo.
Per questo motivo, pur condividendo l’opportunità di una radicale riqualificazione dell’area ex NUT, come lista Civica ci siamo astenuti nella votazione della delibera in Consiglio Comunale per carenza di elementi approfonditi su tutto il processo decisionale.
Anche noi formalizzeremo delle osservazioni, ma nel frattempo invitiamo i cittadini, in particolare i residenti nell’area di Olmo, ad attivarsi per visionare il progetto e chiedere all’Amministrazione di essere informati, almeno su quello che sarà l’impatto del cantiere, sicurezza, demolizione e sgombero materiali, rumori, polveri, viabilità ecc. su un’area come questa già fortemente trafficata e urbanizzata.
Commenti
Posta un commento