PFAS: ARRIVANO I CONTI !!!
E così appendiamo dai giornali di questi giorni che la vicenda dell’inquinamento degli acquedotti da Pfas ha già causato un bel po’ di costi, che rischiano di ricadere come al solito sui cittadini. Si parla di 5 milioni di euro già spesi da Arpav per analisi e accertamenti, ma anche di oltre 60 milioni già spesi dalle società di gestione idrica che, senza altre indicazioni, ricadranno nelle bollette pagate dai cittadini.
E la vicenda non è assolutamente finita: per molta parte della rete idrica interessata (Creazzo compreso) gli impianti di filtrazione promessi al momento, se va bene, sono ancora solo sulla carta e l’acquedotto continua ad erogare acqua con presenza di Pfas. Questi conteggi sono solo i danni “economici”: per quanto riguarda l’impatto sulla salute dei cittadini un bilancio è ancora lungi dal venire prodotto.
In alcuni Comuni qualcosa si è fatto: ad esempio ad Arzignano le fontanelle del Comune già da due anni sono munite di filtri anti-Pfas e l’acqua è gratuita; i cittadini poi possono accedere a un mercato di prodotti agricoli garantiti senza Pfas, promosso dall’Amministrazione Comunale. Sempre ad Arzignano (amministrazione della Lega come di fatto nel nostro comune) esiste un Assessorato al problema dei Pfas. Da noi, dopo molteplici nostre richieste in Consiglio Comunale, a luglio 2023 l’Amministrazione Maresca ha promesso di farsi carico del problema, almeno per quanto riguarda l’informazione e la tutela delle fasce più deboli (bambini e gestanti): ovviamente siamo in attesa di fatti concreti.
Nel frattempo il problema dei Pfas dispersi nell’ambiente sta assumendo una portata internazionale. L’iniziativa dell’Europa su questi temi ha permesso di individuare fonti e zone inquinate in tutti i paesi europei. Anche la chiesa Cattolica si è mossa, sia a livello diocesano (vedi iniziative per il “mese del creato” in zona basso vicentino con la presenza del vescovo), sia nazionale: il 6 ottobre, presso la Pontificia Università Lateranense a Roma, si è svolto un convegno sul tema Pfas che ha ospitato molte testimonianze provenienti anche dal nostro territorio.
Per la sensibilizzazione su questo problema è stato prodotto anche un piccolo filmato, uno “spot” che dovrebbe far riflettere su questa “subdola” forma di avvelenamento che ogni giorno continuiamo a portare sulle nostre tavole:
https://youtu.be/pYUyHCXU_Cc
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