PFAS A CREAZZO..LE VERITÀ NON DETTE !!
PERCHE’ PARLARE ANCORA DI PFAS A CREAZZO?
Domande e risposte per riflettere
PERCHÈ DOVREBBE INTERESSARMI IL LIVELLO DI PFAS CHE HO NEL SANGUE ?
Perché l’Autorità Europea per la Sicurezza degli Alimenti (EFSA), ha accertato che esiste un rapporto di causa-effetto tra i PFAS e queste patologie: -ipercolesterolemia -diminuito peso dei neonati alla nascita -aumento degli enzimi epatici -diminuita risposta alle vaccinazioni negli adolescenti
SE VIVO A CREAZZO, COME FACCIO A VENIRE A CONTATTO CON I PFAS?
1) bevendo l’acqua del rubinetto: la società che fornisce l’acqua potabile a Creazzo, Altavilla, Sovizzo, VIACQUA, nel suo ultimo report (luglio 2020) riporta i seguenti valori per l’acqua potabile distribuita: PFOS= 5ng/litro; somma PFOS+PFOA=12ng/litro; altri PFAS<5ng/litro.
Ciò significa che:
a) i quantitativi trovati nell’acqua che beviamo quotidianamente dal nostro rubinetto sono ben al di sotto dei 90 ng/l fissati dalla Regione per la zona arancio. Ciò non toglie che una donna gravida che beve o che utilizza in cucina un litro di acqua di rubinetto al giorno, nei nove mesi della gestazione introduce 12ng/L x 270gg.= 3.240 ng di PFOA+PFOS solo con l'acqua, senza considerare un possibile ulteriore apporto con gli alimenti di vari PFAS.
Di questi, una quota variabile passerà dalla placenta al feto, e, dopo la nascita, il bambino continuerà a ricevere PFAS della mamma durante l’allattamento. E i PFAS sono sostanze che si accumulano nel nostro organismo.
b) Guardiamo i dati pubblicati da Acque Veronesi, l’acqua potabile fornita ai comuni della zona rossa a pochi chilometri da noi (da Brendola fino a Legnago), non contengono quantità rilevabili di PFAS dato che sono stati applicati filtri a carbone attivo nei pozzi dell’acquedotto.
2) attingendo acqua di pozzo ad uso irriguo, che è molto più inquinata di quella dell’acquedotto, perché coltivando le colture e allevando il bestiame con acqua inquinata da PFAS, è prevedibile che queste molecole vengano assorbite dal terreno e trasmesse alle colture vegetali, ovvero bevute insieme all’acqua dagli animali allevati. Ciò è ampiamente dimostrato dai dati che ARPAV periodicamente pubblica nel suo sito, in cui quantifica la dose di PFAS presenti nelle acque sotterranee.
Nell’ultimo aggiornamento del 30 ottobre 2020, risulta:
• acque sotterranee nella zona di via Carpaneda: PFOA=3.791ng/L; somma di tutti i PFAS= 7.484 ng/L
• fiume Retrone, risorgive ponte Molini: PFOA= 1.236ng/L; somma di tutti i PFAS= 2.613 ng/L
• in altri punti di monitoraggio del territorio comunale, tutti i PFAS risultano sempre presenti. Se ne ricava che le acque sotterranee e superficiali di Creazzo non sono molto dissimili dalle acque profonde e superficiali dei comuni della zona ROSSA.
ALLORA, VISTO CHE AVERE I PFAS NEL SANGUE PUO’ AUMENTARE IL RISCHIO DI CONTRARRE ALCUNE MALATTIE, E VISTO CHE C’È LA POSSIBILITÀ CHE, VIVENDO A CREAZZO, IO ABBIA I PFAS NEL SANGUE, POSSO ANDARE IN UN CENTRO PRELIEVI A FARE IL PRELIEVO DI SANGUE PER MISURARE I PFAS?
NO!!! perché attualmente il prelievo per analizzare i PFAS è previsto solo presso gli ambulatori dedicati ed esclusivamente per i cittadini che abitano nella zona rossa. Nessun altro laboratorio, pubblico o privato, è autorizzato a eseguire il prelievo per il dosaggio dei PFAS nel sangue, nemmeno a pagamento. La situazione può cambiare solo se le Amministrazioni locali (Zona Arancione – di cui Creazzo fa parte) faranno pressione sulla Regione e sull’ULSS perché i loro cittadini possano avere accesso a questo tipo di analisi.
ANCHE SE RIUSCISSI A DOSARE IL LIVELLO DEI PFAS NEL SANGUE, POI IN PRATICA CHE ME NE FACCIO? ESISTE UN FARMACO PER ELIMINARE I PFAS?
Prima di tutto va ricordato che:
• i PFAS si accumulano nel nostro organismo, vengono eliminati molto lentamente, per cui in media il loro livello ematico, ad esempio per lo PFOA, impiega circa 4 anni per dimezzare;
• non esiste attualmente nessun farmaco che acceleri l’eliminazione dei PFAS. Tuttavia conoscere se si hanno i PFAS nel sangue, e a che livello, è sempre utile, come per qualunque altra situazione di rischio, per i seguenti motivi:
• visto che i PFAS sono stati associati a ben precise patologie, posso attuare una sorveglianza personale verso queste patologie. Ad esempio: considerato che i PFAS sono stati associati a ipercolesterolemia, porrò più attenzione a questo aspetto, cercando di attuare uno stile di vita privo di altri fattori di rischio per l’ipercolesterolemia; ovvero, se sono una donna all’inizio della gravidanza, visto che i PFAS sono stati associati a ipertensione in gravidanza, informerò il mio ginecologo di questa situazione, in modo che attui una sorveglianza più stretta e mirata;
• in ogni caso se in seguito al dosaggio scoprissi di avere i PFAS nel sangue a valori superiori a quelli delle persone non esposte, questo mi darebbe l’opportunità di cercare di capire qual é la causa della mia esposizione, e quindi mi permetterebbe di cercare di mettere in atto delle misure atte a ridurre questa esposizione.
Come Gruppo Consigliare presenteremo una interrogazione sollecitando l’amministrazione comunale e il consigliere regionale che fa parte del Consiglio, a prendere posizione urgentemente su questo tema. Inoltre, dato che VIACQUA sta realizzando a Creazzo, in via Masare, un nuovo serbatoio per l’acqua potabile che servirà più Comuni, chiediamo che tra gli interventi previsti ci sia anche l’installazione di filtri a carboni attivi che tolgano o riducano ulteriormente la quantità di PFAS presente nella rete idrica.
Lista civica per Creazzo
Link utili:
https://www.aulss8.veneto.it/nodo.php/3440
https://www.viacqua.it/it/clienti/acquedotto/sostanze-perfluoroalchiliche-pfas/#pfas
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