Nell’ultimo Consiglio Comunale, svoltosi alle ore 16 del 29 aprile scorso, il punto principale all’ordine del giorno era l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2024. In tutti i Consigli precedenti in cui c’era l’approvazione del rendiconto - ovvero del Bilancio dei soldi dei cittadini, che è lo strumento che l’Amministrazione ha per svolgere al meglio e con trasparenza tutto quello che fa per il paese - Lista civica per Creazzo ha sempre sottolineato la voce anomala - in quanto troppo elevata - dei residui, in particolar modo dei residui attivi e del rispettivo fondo crediti di dubbia esazione. In un linguaggio meno tecnico, si tratta dei soldi che dovrebbero entrare nelle casse del Comune (ed in particolare tasse e imposte locali, Imu, Tasi, multe ecc..) che non sono entrati perché qualcuno (tanti) non ha pagato. Nello specifico abbiamo rilevato come nel 2019 il fondo crediti di dubbia esazione (FCDE) fosse pari a € 1.444.668,80. Ad oggi, risulta che questa cifra, gi...
Le storie e i fatti: la piscina - non è “Biancaneve” che aspetta il principe azzurro - è un bene pubblico da gestire con serietà! Così è arrivata, prima sui social e poi sui giornali, la versione della Giunta Comunale di Creazzo sulla chiusura della piscina comunale, come un fulmine a ciel sereno ma con una narrazione pacata, chiara e costruita in modo da non assumersi alcuna responsabilità. Il raccontino annacquato – è proprio il caso di dirlo- ci spiega che l’Amministrazione ha fatto un bando per la nuova gestione ma che nessuno ha presentato offerte, ovvero in termini tecnici “che il bando è andato deserto”. Un piccolo approfondimento specifica che ben 5 società avevano segnalato l’interesse, ma dopo aver consultato i documenti sulla situazione della piscina, tutte si siano ritirate. Magari il motivo è da rintracciare nei bilanci di gestione degli ultimi anni, tutti rigorosamente in rosso? Oppure magari perché i primi studi per una ristrutturazione generale dell’impianto...
La chiusura delle iscrizioni 2025-2026 alla scuola materna comunale conferma quanto già ci si poteva aspettare: non c’è nessun aumento delle iscrizioni, nessuna inversione di tendenza nel contesto del generale gelo demografico che interessa anche Creazzo. Calano i bambini ma crescono cemento e costi. Il taglio del nastro al “monumentale” progetto della nuova scuola, in costruzione sul parco degli Alpini in via Vivaldi, era inizialmente previsto per la tarda primavera di quest’anno. Ad oggi però non conosciamo la data di conclusione lavori né la successiva attivazione strumentale (ovvero quando la scuola diventerà effettivamente accessibile agli alunni). La struttura avveniristica a due piani, con pareti vetrate convesse che racchiude uno spazio centrale in cui far crescere un grande albero, sta affossando il bilancio del Comune che è ridotto oramai ai minimi termini. Questo a riconferma dell’inefficacia di programmazione dell’Amministrazione Maresca ora, così come nel precedente m...
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