IL BANDO "IMPOSSIBILE"
Come ogni anno, a Creazzo arriva “il bando di assegnazione di edilizia residenziale pubblica”, in cui si invitano i residenti interessati a presentare domanda per un “alloggio del Comune” a canone ridotto.
Quello che il bando non dice è che a Creazzo gli alloggi di “edilizia residenziale pubblica” consistono in poche unità abitative, già stabilmente occupate da assegnatari che vi resteranno sostanzialmente per tutta la loro speriamo lunga vita. Di fatto di anno in anno il bando promette un futuro abitativo impossibile a che vi partecipa.
Il patrimonio immobiliare pubblico del Comune di Creazzo, creato da amministrazioni passate che avevano una diversa visione del “sociale”, e comunque in altri tempi storici, è stato negli anni ceduto in vendita agli occupanti, gli ultimi due appartamenti all’inizio del 2022.
Alle nostre richieste in Consiglio, l’Assessore spiegava che oggi non è più tempo per una edilizia residenziale pubblica, bensì di azioni di sostegno all’affitto e di affitti agevolati concordati attraverso l’azione dell’Amministrazione.
Al di là del fatto che di quest’ultima tematica non abbiamo documentazione sul come e quando sia o verrà applicata, il tema di una residenzialità pubblica, in particolare rivolta alle persone anziane, autosufficienti ma che vivono situazioni di solitudine, sta rapidamente ritornando al centro dell’attenzione delle Amministrazioni pubbliche.
Il rapido invecchiamento della popolazione, le famiglie frammentate dove i figli spesso vivono lontani dai genitori, gli anziani che vivono soli, magari in una collina senza servizi, sarà una tematica importante per i prossimi anni..
Ne vogliamo parlare?
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