LE "BUGIE" DEL VICESINDACO HANNO LE GAMBE CORTE
Il giornalino del Comune, oggi “Creazzo Oggi", ha avuto negli anni varie versioni e diverso spessore di contenuti, fino alla versione di “bollettino del quanto siamo stati bravi” che ne caratterizza i contenuti a partire dall’Amministrazione Giacomin e seguenti. Da anni oramai la pubblicazione riporta solo “trafiletti” e foto autocelebrativi, senza nessun approfondimento ne’ sui costi di quanto realizzato (ricordiamoci che i soldi sono sempre dei cittadini, non degli Amministratori) ne’ sui contenuti di un programma di governo del paese che vada oltre la normale manutenzione dell’esistente, o avvii con i cittadini un possibile confronto e una seria riflessione sul futuro, o sulle priorità di intervento.
Il numero di ottobre 2022, però, per quanto possibile, è sceso ancora più in basso!
Dopo oltre 25 anni, e cioè da quando il giornalino del Comune è stato istituito, non era mai successo che le opposizioni fossero escluse dal pur minimo spazio da sempre a loro riservato. A fregiarsi del merito di questo grande successo personale, del quale evidentemente va fiero, il vicesindaco Serraino.
Ancora più triste il Consiglio Comunale del 15 ottobre, che doveva essere aperto al pubblico, in cui abbiamo cercato di parlare di quanto accaduto: porte chiuse con le persone all’esterno che non hanno potuto partecipare, rifiuto, con “miserevoli” motivazioni da parte della maggioranza, di mettere il tema all’ordine del giorno e infine la diretta video interrotta e microfoni spenti prima che leggessimo il comunicato che avevamo preparato: un momento indegno per un paese non solo civile ma almeno “educato”.
A seguire il testo che avevamo preparato e che siamo solo riusciti a leggere a microfoni spenti:
DICHIARAZIONE CON RICHIESTA AL SEGRETARIO DI MESSA AGLI ATTI
Come lista di minoranza, riteniamo purtroppo necessario intervenire in questa sede relativamente ad alcune vicende collegate all'ultimo numero del periodico comunale “Creazzo Oggi”, distribuito in questi giorni nelle case di concittadini.
Come si sarà rilevato, non compare il consueto intervento della Lista Civica per Creazzo, e non certo per nostra scelta.
Il Vicesindaco, che riveste il ruolo di responsabile di redazione del periodico, ci aveva indicato come data ultima per la presentazione del nostro articolo il giorno 22 giugno.
Purtroppo, per un nostro disguido, lo stesso è rimasto nella cartella “bozze” del computer ed è stato inoltrato il giorno successivo, 23 giugno.
Il riscontro formale ricevuto dal Vicesindaco il giorno successivo, 24 giugno, a fronte di uno sforamento della scadenza indicataci di qualche ora, è stato (citiamo testualmente): ”Mi dispiace ma abbiamo già inviato il tutto in stampa”. La forma verbale al plurale implica il coinvolgimento di tutta l’Amministrazione (cosa che ha trovato conferma in Consiglio Comunale, dove nessuno dei pavidi ed allineati consiglieri di maggioranza ha avuto la dignità di dissociarsi da questa bugia).
Pur essendo alquanto scettici su quanto riferitoci, ne avevamo preso atto.
In questi giorni, però, abbiamo avuto modo di leggere il notiziario fresco di pubblicazione ed abbiamo riscontrato, e non possiamo certo dire con sorpresa, che vi compaiono relazioni di avvenimenti svoltisi bel oltre la data nella quale, a detta del Vicesindaco, il materiale era stato spedito alla ditta esterna per la stampa.
Ci riferiamo, ad esempio allo smart locker della biblioteca, che l'Amministrazione ha attivato dal 28 settembre, all'articolo sugli alpini, che cita iniziative realizzate nel corso del mese di luglio, alla festa dello sport, celebrata il 18 settembre.
Ad una ulteriore verifica abbiamo riscontrato che la determina dell'assegnazione del servizio di redazione e stampa di Creazzo Oggi è stata assunta in data 7 luglio, a conclusione di un bando di gara e che la mail del Comune alla ditta Grafi Comunicazione per il conferimento dell'incarico è del 12 luglio, ben 20 giorno dopo la data nella quale, a detta del Vicesindaco, gli articoli sarebbero già stati da lui inviati per la stampa, non si capisce bene a chi, visto che il bando di gara non si era ancora concluso.
Alla luce di quanto esposto, spiace constatare, a nostro parere, la faziosità e l’infelice comportamento discriminatorio messo in atto dal Vicesindaco nei confronti della minoranza, nonché la mendacità delle sue affermazioni che, ai nostri occhi, ne minano profondamente la credibilità e la considerazione, sul piano umano prima ancora che politico.
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