Un 8 marzo di impegno per la salute

 

C’erano anche i Consiglieri Comunali  della Lista Civica per Creazzo, davanti alla “Miteni “, l’azienda da cui è partita l’emergenza  Pfas che sta interessando anche il nostro territorio.  Insieme ai nostri, anche molti cittadini di Creazzo, Sindaci (non il nostro), Amministratori Comunali, Regionali ed anche un Senatore della Repubblica, unitamente ad una folta presenza di Associazioni ambientaliste e dei lavoratori. La manifestazione è stata organizzata per ribadire l’urgenza di attuare la bonifica del sito”Miteni”, unico modo per pensare che il problema di inquinamento da Pfas delle falde acquifere nel tempo trovi una soluzione. In prima fila le “Mamme no Pfas”, gruppo nato dopo che ai loro figli in zona rossa, è stata diagnosticata un’alta presenza di Pfas nel Sangue, con possibili gravi conseguenze per la loro salute. Per Creazzo, dove l’Amministrazione Comunale continua di ignorare il problema, vogliamo ricordare che la nostra Sindaca siede nella segreteria dell’Ulss 8 a rappresentanza dei sindaci del territorio; stessa Ulss 8 che, fedele alla linea regionale, continua a non “avere la misura” del problema Pfas e a non farsene carico!!!

 Nel frattempo sottolineiamo che:

  • Viacqua, società a partecipazione pubblica, che gestisce l’acquedotto, da anni oramai segnala come i Pfas siano presenti nell’acqua che esce dai nostri rubinetti di casa; la stessa Viacqua sta investendo qualche milione di euro per predisporre dei filtri ai punti di prelievo della nostra acqua, ritenendo che il problema potrà solo “aggravarsi“ nei prossimi anni.

  • Sono sempre più documentati i danni che una presenza di Pfas nel sangue può provocare in termini di salute: in particolare desta molta preoccupazione la situazione delle donne in gravidanza e dei bambini in fase di allattamento (per queste situazioni l’Ulss non fornisce nemmeno una minima informativa alle famiglie), non ultimo poi i problemi di fertilità maschile più volte denunciati.

  • Alcune famiglie di Creazzo, nonostante le “rassicurazioni delle autorità” (Sindaca compresa) sono riuscite a far fare le analisi dei Pfas ai loro figli (analisi fatte in Germania perché in Veneto ad oggi non si può) con il risultato che a tutti è stata purtroppo riscontrata la presenza di Pfas nel sangue e in alcuni casi con valori importanti.

  • La Regione Veneto, sotto la pressione delle Associazioni, ma anche dopo una serie di esposti legali partiti anche da famiglie di Creazzo, ha “annunciato” l’apertura della possibilità di effettuare le analisi anche in zona arancione, nella quale rientra il nostro territorio, peraltro con costi a carico dei cittadini (circa 80 euro) e senza un accompagnamento clinico che dia indicazioni sul tema a cittadini e medici di base.

Ecco il significato del nostro impegno per questo 8 marzo 2023, “Festa della Donna”, una Donna ancora una volta in prima fila per la difesa della salute, dei figli e del futuro di questo paese. Di Pfas, di salute, di cosa dovrebbero fare le Amministrazioni pubbliche, che ora tacciono, di quale futuro per la risorsa primaria che si chiama Acqua, parleremo in un incontro in programma il prossimo 19 aprile alle ore 20.30 all’Auditorium della scuola Media A. Manzoni, al quale tutti i cittadini, fin da ora, sono invitati a partecipare. 




 


Commenti

Post popolari in questo blog

A VOLTE RITORNANO...I CASSONETTI !!!

CREAZZO: NEL RENDICONTO ESERCIZIO FINANZIARIO 2024 PIU’ DI 2 MILIONI DI CREDITI DI DUBBIA ESAZIONE…!!

Nuova scuola materna: crescono solo cemento e debiti