25 APRILE 1945 CREAZZO
25 aprile 1945 Creazzo - Una storia da conoscere
Il 25 aprile 1945 è il giorno in cui il CLN Alta Italia, l’organo politico della Resistenza, assume pubblicamente i poteri civili e militari, anche a Creazzo i partigiani (e molti civili) presero le armi, e attaccarono un reparto tedesco che si era fermato in centro al paese, in via S. Marco (Villa Monti).
Riportiamo la narrazione dovuta al parroco di S. Ulderico, don Antonio Cenzato, nel Libro cronistorico parrocchiale.
«Il 25 aprile, festa di S. Marco, fu un giorno di spavento tragico assai per Creazzo. Nel pomeriggio una mitragliatrice cominciò a sparare, azionata dai partigiani di Creazzo e di altri paesi, dalla piazza vicino all’abside della chiesa parrocchiale, contra la casa del Sig. Monti sita in S. Marco, dove c’erano una ventina di soldati e graduati tedeschi arrivati la sera precedente dal ponte del Po con un camion.
La loro intenzione era di ripararsi per ripartire, si era in piena ritirata. I partigiani volevano impadronirsi della roba che era sul camion, si dice italiana, e perciò dopo di aver iniziato la sparatoria con la mitragliatrice dalla chiesa, un gruppo di partigiani armati si accingevano a dare l’assalto alla casa dove erano i tedeschi.
Ne nacque un combattimento tremendo che durò parecchio, con il sanguinoso risultato della morte di due partigiani, Trevisan Mario di Mario, di anni 19, e di un altro di Costabissara, di cinque persone civili che passavano per la strada pubblica e di sette tedeschi.
Le conseguenze potevano essere ben peggiori se i tedeschi non fossero stati in piena ritirata»..
Gli uccisi certi furono due partigiani e cinque civili, in questa successione temporale: Gugliemina Cecchetto alle ore 14.00, Bruno Verzara partigiano alle 17.10, Mario Trevisan partigiano alle 18.00, Ramorino Bertoia (civile in armi) alle 19.00, Domenico Corà (civile in armi) alle 19.05, Armando Girotto (civile in armi) alle 19. 05, Teresa Cucchio alle 19.30
Una lapide e un capitello a ricordo di quella giornata fu posto in Via San Marco, poi spostato, per un po' dimenticato e alla fine ricollocato (targa parziale) in via Risorgimento (ex capolinea).
Il capitello dedicato alla Madonna è sempre ben curato dalle famiglie vicine, ma da quando l’Associazione Combattenti e reduci di Creazzo con il suo storico Presidente Evilio Giuseppe ha cessato l’attività, nessuna celebrazione del 25 aprile ha più visto un fiore in ricordo.
Il brano tratto dal libro “Storia di Creazzo. L’Ottocento e il Novecento” curato da Michael Knapton, che ringraziamo, racconta questa e molte altre vicende avvenute a Creazzo e ad Olmo nel periodo del fascismo, della liberazione e della successiva “riconciliazione”.
Vicende che hanno segnato profondamente la storia delle persone e del paese, che andrebbero conosciute bene, affinché il dolore che hanno provocato non debba ripetersi.
Lista civica per Creazzo
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