PARCHEGGIO DI VIA SPINO .. ANCHE NO!!
PARCHEGGIO DI VIA SPINO,
PURTROPPO SEMPRE PIU’ VICINO…
Ricorderete il nostro articolo del 9 gennaio scorso “Nuovo parcheggio in via Spino…a chi serve?”, in cui si dava conto di quanto transitato nel consiglio comunale del 22.12.2020 in merito al parcheggio previsto in via Spino (nel caso lo trovate qui nel blog).
Abbiamo impiegato questi mesi ad approfondire lo studio di tutta la corposa pratica sull’argomento, incontrando l’ufficio tecnico ed il rappresentante della maggioranza che hanno seguito e guidato tutta la questione, ma non arrivando ancor oggi a capire: CUI PRODEST? A CHI GIOVA quest’opera dichiarata di “preminente interesse pubblico”?
Forse ad alcuni sembrerà una questione dappoco; probabilmente non ci si rende conto:
• che in quel tratto di campagna a prato libero, aperto, contornato da filari alberati, spesso allagato nel caso di forti piogge, sorgerà un parcheggio a forma triangolare di 1.700 metri quadrati, che si estenderà per 70 metri a fianco della pista ciclabile, per 84 metri sul lato di via Spino e per 54 metri sul lato interno;
• che verranno sbancati 969 metri cubi di terreno agricolo, brulicante di vita, per riportarne almeno altrettanti di ghiaione stabilizzato (ma continuano a sostenere che non si tratta di consumo di suolo…).
• che quella superficie potrà ospitare fino a 50-60 posti auto (per i cittadini di Creazzo?)
• che verranno posti in opera plinti per 10 pali di illuminazione e una linea di caditoie per la raccolta delle acque (secondo voi quanto tempo passerà per arrivare alla completa asfaltatura di questi 1.700 mq in aperta campagna?).
E tutto questo quando via Spino è ancora priva di marciapiedi e di una illuminazione stradale adeguata.
Non siamo convinti che i cittadini di Creazzo apprezzeranno l’ottusa applicazione di normative urbanistiche che, al loro interno, permettono invece di trovare soluzioni diverse, se solo lo si volesse.
Abbiamo avanzato diverse proposte all’amministrazione per evitare il peggior impatto di quest’opera:
1. ottenere dal privato la cessione del terreno e l’importo economico corrispondente alla realizzazione dell’opera (monetizzazione)
2. effettuare la realizzazione del parcheggio in altra area (ad esempio la sistemazione del parcheggio della scuola media)
3. ridurre l’impatto visivo dell’opera disponendo il parcheggio parallelamente a via Spino in modo da ottenere così anche un percorso pedonale protetto
4. mitigare il più possibile il parcheggio con siepi, filari alberati, predisporre guard-rail d’entrata rivestiti in legno invece che d’acciaio, staccionate al posto di recinzioni
Ci è stato detto che “siamo arrivati tardi”, dato che la partita è iniziata ancora nel 2014….
Il punto è che l’opera patteggiata con il privato crea un danno, per sottrazione, a tutta la comunità di Creazzo (e non solo): di parcheggi ne abbiamo; di campagna ben conservata, di paesaggio rigenerante, di spazi aperti non costruiti… sempre meno!
Faremo seguire iniziative per sensibilizzare la cittadinanza su questo problema e per consentire a tutti di manifestare il proprio dissenso nei confronti dello scippo di paesaggio rappresentato da quest’opera.
Lista Civica per Creazzo
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