98 EURO PER LA SALUTE
98 EURO PER LA SALUTE DEI CITTADINI: SI POSSONO SPENDERE?
In attesa che l’Amministrazione di Creazzo si assuma pienamente le sue responsabilità nei confronti della salute dei cittadini, magari recependo le numerose segnalazioni che la Lista Civica per Creazzo e altre Associazioni stanno presentando da tempo, non ci resta che attivarci con le interrogazioni in Consiglio Comunale.
Considerato l’impegno che questa Amministrazione sta mettendo nella predisposizione di progetti milionari, ci auguriamo che possa trovare 98 miseri euro per consentirci di portare i bambini in piscina con tranquillità.
Di seguito il testo dell’interrogazione presentata.
Creazzo, 15 giugno 2021
Interrogazione urgente :
Controllo qualità acqua di pozzo adduttore alle piscine comunali di Creazzo, anno 2021
CONSIDERATO
• l’apertura della stagione estiva delle piscine comunali con l’avvenuto rinnovo della concessione alla società sportiva LEOSPORT
• che l'utenza della piscina comunale di Creazzo comprende prevalentemente la fascia minorile in cui l’esposizione a eventuali sostanze tossiche presenti nell’acqua è molto più dannosa che nell’adulto, dato che si tratta di organismi in via di sviluppo, e che inoltre come tali, hanno una minore massa corporea rispetto all’adulto, e quindi una maggiore concentrazione delle eventuali sostanze tossiche presenti
• che l’assorbimento di sostanze tossiche eventualmente presenti in acqua avviene principalmente per ingestione involontaria di acqua, frequente nei bambini piccoli; l’assorbimento mediante contatto dell'acqua con l'epidermide, di scarsa rilevanza qualora la pelle sia integra, diventa invece importante in caso di lesioni cutanee
• che oramai la nocività dei PFAS è stata dichiarata dall’ultimo rapporto EFSA 2018 che ha affermato esserci sicuramente un nesso di causa-effetto tra esposizione ai PFAS e i seguenti effetti sanitari: - aumento del colesterolo - aumento delle transaminasi - diminuita risposta anticorpale ai vaccini, soprattutto negli adolescenti
• che non possiamo né vogliamo più accettare risposte dall’Amministrazione che non trova miglior difesa se non adducendo che la normativa vigente non obbliga la ricerca delle sostanze perfluoroalchiliche nelle acque di balneazione …
VISTA la risposta fornita dall’assessore Celegato alla nostra precedente interrogazione del 10.01.2020 nella quale ci aveva confermato, per il riempimento delle piscine, l’utilizzo di acqua da acquedotto per complessivi 6.752 mc/anno, e da pozzo per complessivi 4.387 mc/anno
VISTO che l’analisi presentata in quella sede, la prima, eseguita per ricercare la presenza di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) dopo sette (7) anni dalla scoperta dell’inquinamento Miteni, era stata compiuta con prelievo d’acqua dalla vasca della piscina (diluita) e non da pozzo, come da noi richiesto
DATO che il pozzo si trova in prossimità del fiume Retrone che risulta pesantemente contaminato da tali sostanze e che il costo dell’analisi per la ricerca di tali sostanze, eseguita dai laboratori dell’ente gestore VIACQUA, è di soli 98,00 €
Ciò premesso CHIEDIAMO
• l’analisi immediata della ricerca di tali sostanze tramite prelievo dal pozzo adduttore delle piscine e che, in base ai risultati, siano adottate tutte le misure necessarie per la tutela della salute (sistema di filtraggio a carboni attivi per la purificazione delle acque).
• che tale ricerca rientri nelle modalità standard dei controlli della qualità delle acque delle piscine comunali
• se i prelievi da pozzo sono rilevabili e misurabili tramite contatore sigillato che certifichi gli effettivi metri cubi introdotti nelle vasche
• che tali dati siano resi pubblici e consultabili sul sito del comune al Sindaco l'inserimento di questa interrogazione nell'o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale tramite una risposta scritta.
Lista Civica per Creazzo
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