AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE E ATTENTA AI CITTADINI
Se i cittadini chiedono, meglio negare, minimizzare, eludere e mai dare risposte chiare o assumere impegni definitivi: questa sembra essere la regola per l’Amministrazione Maresca.
Lo scorso 9 dicembre un gruppo di cittadini presenta in Comune una raccolta firme per sollecitare la soluzione di un problema di cui si parla dall’ormai lontano 2009.
Si tratta dei residenti di Via Molini, che da una quindicina d’anni vivono il problema delle acque meteoriche che con regolarità esondano dalle fognature portando nelle case i liquami degli scarichi fognari, anche con chiare implicazioni di carattere igienico/sanitario.
La petizione era indirizzata anche ai consiglieri di minoranza, ma l’Amministrazione provvede immediatamente a ”nasconderla”, tenendola gelosamente per sé, senza mai recapitarla ai consiglieri di minoranza, ai quali pure era destinata. Il tutto, naturalmente, in ossequio al principio del dialogo trasparente e costruttivo, la cui mancanza qualche buontempone imputa alla Lista Civica per Creazzo.
Essendone venuti comunque a conoscenza per altre vie, ci siamo recati in Comune chiedendo copia dei documenti. Alla lettura delle richieste dei cittadini, e con un successivo approfondimento atti in Amministrazione, è immediatamente emersa la gravità della situazione.
Pur se il problema sussiste da prima del 2009 (anno di un primo minimale intervento fatto dall’Amministrazione Cortiana), si è dovuto attendere il 2016 prima di avere un progetto per un intervento strutturale, che poi è stato inserito nel programma opere pubbliche nel 2020, con un costo previsto di 200.000 euro, da reperire con mutuo da cassa depositi e prestiti.
Da allora l’intervento è stato sistematicamente rinviato di anno in anno, così che nell‘ultimo piano compare solo per il 2025, con un costo nel frattempo lievitato a quasi 500.000, e subordinatamente all’arrivo di finanziamenti esterni, vincolo questo che non può certo lasciare tranquilli i cittadini interessati dalla problematica.
Come lista abbiamo presentato una interrogazione urgente all’Amministrazione per capire le intenzioni reali della giunta Maresca su questo grave problema, e chiedendo anche le motivazioni della mancata consegna della petizione popolare ai nostri consiglieri. Considerato che quest’ultima situazione di ostruzionismo si sta ripetendo sistematicamente sin dall’inizio di questo mandato amministrativo, abbiamo nel frattempo presentato un esposto al signor Prefetto di Vicenza, denunciando gli atteggiamenti antidemocratici di questa Amministrazione, iniziativa che ha condotto ad un suo intervento diretto.
Così si arriva al Consiglio Comunale del 23 marzo, con la presenza dei cittadini di Via Molini e qui la farsa è completa. Dopo la lettura dell’interrogazione, la Giunta si limita a rispondere con poche righe, lette con tono piuttosto stizzito, alle preoccupazioni sollevate dai cittadini che avevano presentato la petizione, ribadendo che non c’è alcuna intenzione di affrontare il problema prima (forse) del 2025, mentre, per giustificare la mancata consegna dei documenti alla nostra Lista, hanno bellamente scaricato la responsabilità sui dipendenti comunali, a loro dire troppo oberati per semplicemente girare copia di una corrispondenza!
Per altre opere, molto più di “immagine” delle fognature, ma forse non così indispensabili se non addirittura inutili, i soldi si trovano e i debiti si fanno. Ricordiamo che, allo stato attuale, se non ci saranno variazioni di programma, la Giunta Maresca si avvia a chiudere il mandato aggiungendo almeno altri 4 milioni di euro alla già importante situazione debitoria del Comune: tanto non sono soldi loro ma dei cittadini e qualcuno prima o poi pagherà….
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