PASSO INDIETRO DELLA GIUNTA MARESCA SULLA TARI.
Alle prese con l'insolubile “enigma dell'osso di pollo”, la Giunta annulla la precedente delibera delle tariffe della tassa sui rifiuti (TARI) e ripristina le agevolazioni per chi usa il composter domestico.
Grande soddisfazione per nostra Lista Civica che sin da subito aveva inutilmente contestato le scelte e le dichiarazioni confusionarie di questa Amministrazione in occasione della delibera approvata nel Consiglio Comunale del 30 maggio.
Riportiamo la dichiarazione su questo argomento che abbiamo fatto mettere a verbale durante l'ultimo Consiglio del 22 giugno scorso.
Prendiamo atto con soddisfazione che l'Amministrazione è oggi costretta a presentare la proposta di annullamento della delibera n.30 del 30/5, che fissava le tariffe per la tassa sui rifiuti per l' anno 2023.
Al di là delle motivazioni che si cercano di proporre nella premessa della nuova proposta di delibera, è ben evidente che non si era trattato di un mero errore di compilazione, bensì di un tentativo maldestro di eliminare una previsione regolamentare a favore di cittadini che si impegnano in buone prassi ecologiche.
Già nella scorsa seduta consiliare vi avevamo evidenziato i vizi formali, oltre che politici, della vostra proposta, ma abbiamo dovuto ricorrere al Revisore perchè foste costretti a prenderne atto.
Nelle premesse di questa nuova proposta scrivete che la percentuale di riduzione del tributo applicata al compostaggio domestico, pari al 25% della quota variabile, pur non essendo stata indicata nella precedente proposta di delibera, era stata considerata nei conteggi effettuati ai fini della verifica della copertura dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.
Se ciò fosse vero, sarebbe un fatto ancor più grave: l'abolizione dello specifico capoverso che prevedeva tale riduzione, ben presente nel tariffario dello scorso anno, avrebbe consentito a questa Amministrazione di applicare a tutti i cittadini la tariffa piena della TARI, andando così ad ottenere una plusvalenza di cassa indebitamente superiore alla previsione di spesa, perchè ricordiamo che la TARI è una tassa di scopo e non una modalità per fare cassa.
D'altro canto la volontà dell'Amministrazione di non prevedere più la riduzione per il compostaggio domestico, ancorchè, lo ribadiamo, in evidente contrasto con il vigente Regolamento in materia, del quale l'assessore alle finanze aveva dimostrato di non ricordare nemmeno l'esistenza, era stata apertamente e convintamente sostenuta e giustificata nello scorso Consiglio Comunale dagli interventi degli assessori Serraino e Dandrea e dal consigliere Giacomin.
Rivendichiamo pertanto con orgoglio il risultato ottenuto con l'annullamento della delibera n.30 del 30/5, frutto della nostra azione di sorveglianza sull'operato dell'Amministrazione e della mobilitazione di molti cittadini che si sono attivati in questi giorni presso gli uffici comunali per far sentire la loro voce su questo tema.
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