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Visualizzazione dei post da 2022

BUONE FESTE CREAZZO

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 LETTERINA A BABBO NATALE Caro Babbo Natale, è passato un anno da quando abbiamo messo le nostre letterine sotto l’albero in Piazza del Comune, ma ben poco di quanto ti avevamo chiesto ha trovato risposta. Quello che sta per arrivare sarà un anno impegnativo sotto molti aspetti: vogliamo cominciare quindi con gli auguri a tutti i cittadini, alle imprese e quanti abitano o transitano lungo Viale Italia, dove inizieranno i lavori di “manutenzione e abbellimento” della strada, ma contemporaneamente anche quelli per la nuova rotatoria con Via Trieste e quelli per la demolizione della ex Nut e l'edificazione di alcune nuove palazzine.  Sarà anche l’anno in cui si comincerà a spendere qualche milione di euro per una nuova scuola dell'infanzia per i bambini che non ci sono più, mentre per i servizi per gli anziani (che invece ci sono e aumentano) ci saranno a bilancio i soliti pochi spiccioli. Nel 2023 sarà aperta anche la nuova pista ciclabile, sperando che i tre cambi di corsia ...

NON È UN PAESE PER "GIOVANI".

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 Dopo le vicende dell’Asilo Nido, che hanno messo in luce l’incapacità di questa Amministrazione di farsi carico e garante degli interessi educativi e formativi dei nostri cittadini più giovani (forse perchè troppo piccoli per votare), limitandosi a gestire i meri aspetti pratici, dai muri al riscaldamento (il raffrescamento, invece, pare non interessare), ma stando ben lontana dall’entrare nel merito dei piani formativi, ecco che un altro caso, che coinvolge gli istituti scolastici di Creazzo, compare sulle pagine dei giornali: due lettere che commentano la scelta dell’istituto scolastico Manzoni di passare all’orario su cinque giorni, escludendo il sabato. Potremmo entrare negli aspetti specifici della vicenda, riportando anche una serie di informazioni citate in modo strumentale e altre ignorate in modo altrettanto strumentale, ma vorremmo ribadire un paio di cose. La storia del nostro istituto scolastico è caratterizzata dalla presenza di percorsi formativi (ad esempio “il Musi...

AUTONOMIA FISCALE, IMU E FANTASIA

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    Da chi si candida a governare un paese come Creazzo, ci si aspetterebbe almeno il possesso di competenze minime su come funzionano elementi base per la gestione delle finanze del Comune, ad esempio un minimo di conoscenza delle tematiche fiscali.   Ad esempio, sapere che l’IMU (Imposta Comunale Unica) è l’unica imposta che viere incassata dal Comune e resta nelle casse del Comune, i comune ne definisce anche le percentuali di imposta)) dovrebbe essere scontato per un Consigliere Comunale ...tanto più per il Sindaco e i suoi Assessori  Perciò il proporre, da parte della maggioranza, di un testo di delibera di Consiglio, da inviare a Roma, in cui si chiede al Governo, che i soldi dell’IMU restino nelle casse del comune per aiutare imprese e famiglie in difficoltà, appare assai “fantasiosa”.  Se poi ci aggiungi che in base alla stessa delibera si auspichi che ai Comuni venga concesso un grosso prestito, sempre per aiuti vari, debito che poi dovrà essere pa...

BOSCO URBANO E IMPRONTA ECOLOGICA

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 Sta iniziando la piantumazione delle 350 piante donate dalla ditta Zetagi al Comune di Creazzo.  L’iniziativa intrapresa dall’Azienda va a compensare la produzione (in tutto o in parte) di CO2 che l’azienda emette nelle fasi di produzione.   E’ una iniziativa certamente positiva, che mette l’Azienda Zetagi in linea con l’attenzione dovuta al tema della qualità dell’aria che respiriamo.   Abbiamo già espresso in un articolo precedente le nostre riserve, in particolare sul fatto che questa Amministrazione è ad oggi impreparata a questo tipo di tematiche, non ha un piano del verde e nemmeno un’idea su come gestire la tematica, e perciò quelle 350 piante che potevano essere valorizzate nel contesto paese saranno piantumate (ammassate) tutte nello stesso posto.    Sicuramente faranno il loro lavoro per ridurre la CO2 e PM10 nell’aria ma l’area sarà difficilmente vivibile dai cittadini, limitando così la potenzialità dell’iniziativa.  Ma il t...

INFORMAZIONE O "PROPAGANDA"(2)

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  Da “CREAZZO OGGI” ottobre 2022 si legge: Saldo del contributo ordinario alla scuola dell’infanzia San Ulderico (655,00 euro a bambino iscritto residente). Visto così è certamente un messaggio positivo, come se ci fosse una effettiva attenzione verso le scuole paritarie, che comunque coprono un servizio che il Comune da solo non potrebbe garantire; ma se allarghiamo la visuale ampliando un po' il contesto? Possiamo dire che la cifra di 655,00 euro per bambino è la stessa da almeno 20 anni, come se nel frattempo i costi di gestione non fossero cambiati? E di contributi straordinari non c’è traccia… Possiamo dire che questa Amministrazione alla Scuola San Ulderico da tre anni ha tolto il servizio di trasporto? Servizio che da quest’anno è stato eliminato a tutta la collina anche per la scuola dell’obbligo.  Possiamo ricordare la vicenda della chiusura dell’altra scuola paritaria di San Nicola, dove per non spendere qualche decina di migliaia di euro per garantirne una chiusura ...

INFORMAZIONE O "PROPAGANDA"?

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Ma quanto bravi siamo!!! Questa continua ad essere la modalità di comunicazione con i cittadini dell’Amministrazione di Creazzo. Se si fa  pubblicare un articolo o fai un comunicato senza nessuna forma di contraddittorio e decontestualizzando la tematica tutto sembra un’impresa meravigliosa. Ad esempio fai scrivere sul giornale che hai rinnovato il progetto di “Spazio di ascolto e sportello psicologico” presso le scuola media e lo hai finanziato con 2000 euro per 35 ore di presenza di un professionista..  Tutti sono contenti e non resta che ringraziare l’Amministrazione. Se però andiamo a contestualizzare il tema, non possiamo che segnalare che la cosa la fanno praticamente tutti i comuni, anche con risorse e modalità più estese del nostro. Che 35 ore di presenza (per 300 bambini) sono di fatto “una” ora per classe e 12/13 ore da dedicare agli incontri con ragazzi e famiglie per tutto l’anno scolastico. Dato che le modalità, le ore e i soldi sono gli stessi da 15 anni, e le si...

LE "BUGIE" DEL VICESINDACO HANNO LE GAMBE CORTE

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Il giornalino del Comune, oggi “Creazzo Oggi", ha avuto negli anni varie versioni e diverso spessore di contenuti, fino alla versione di “bollettino del quanto siamo stati bravi” che ne caratterizza i contenuti a partire dall’Amministrazione Giacomin e seguenti. Da anni oramai la pubblicazione riporta solo “trafiletti” e foto autocelebrativi, senza nessun approfondimento ne’ sui costi di quanto realizzato (ricordiamoci che i soldi sono sempre dei cittadini, non degli Amministratori) ne’ sui contenuti di un programma di governo del paese che vada oltre la normale manutenzione dell’esistente, o avvii con i cittadini un possibile confronto e una seria riflessione sul futuro, o sulle priorità di intervento.  Il numero di ottobre 2022, però, per quanto possibile, è sceso ancora più in basso! Dopo oltre 25 anni, e cioè da quando il giornalino del Comune è stato istituito, non era mai successo che le opposizioni fossero escluse dal pur minimo spazio da sempre a loro riservato. A fregia...

IL BANDO "IMPOSSIBILE"

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 Come ogni anno, a Creazzo arriva “il bando di assegnazione di edilizia residenziale pubblica”, in cui si invitano i residenti interessati a presentare domanda per un “alloggio del Comune” a canone ridotto. Quello che il bando non dice è che a Creazzo gli alloggi di “edilizia residenziale pubblica” consistono in poche unità abitative, già stabilmente occupate da assegnatari che vi resteranno sostanzialmente per tutta la loro speriamo lunga vita. Di fatto di anno in anno il bando promette un futuro abitativo impossibile a che vi partecipa.  Il patrimonio immobiliare pubblico del Comune di Creazzo, creato da amministrazioni passate che avevano una diversa visione del “sociale”, e comunque in altri tempi storici, è stato negli anni ceduto in vendita agli occupanti, gli ultimi due appartamenti all’inizio del 2022.  Alle nostre richieste in Consiglio, l’Assessore spiegava che oggi non è più tempo per una edilizia residenziale pubblica, bensì di azioni di sostegno all’affitto e...

UN NUOVO BOSCO URBANO?

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   Correva l’anno 2020 quando, come Lista Civica, abbiamo presentato un’interrogazione in Consiglio Comunale con la richiesta di inserire nelle varie progettazioni riguardanti il territorio anche uno studio che portasse alla redazione di un piano del verde, necessario strumento di programmazione e sviluppo del territorio comunale per armonizzare lo sviluppo urbanistico e infrastrutturale alternando ampie aree verdi o connessioni vegetali (green ways) all’interno delle aree insediative. La risposta della Sindaca Maresca fu che questa Amministrazione non era intenzionata a spendere ulteriori risorse per il verde in quanto, nei dieci anni precedenti, erano state messe a dimora a Creazzo 10.000 piante. Il tutto seguito da un ampio articolo sul giornale. Peccato che delle 10.000 piante 8.596 fossero arbusti e fiori stagionali utilizzati come ornamento delle aiuole.  Per gli altri 1739 avevamo inoltre segnalato che, in gran parte, si trattava di  alberi di terza grandezza...

LA TEMPESTA PERFETTA

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  Proseguono gli interventi preliminari sulla struttura della ex NUT. Anche se in Comune ci dicono che un progetto edilizio definitivo ancora non c’è, le agenzie immobiliari già vendono gli appartamenti sui loro siti internet. Sarà il più grosso cantiere a Creazzo degli ultimi decenni, con problematiche importanti anche per la sicurezza, il rumore, le polveri e lo smaltimento dei materiali da demolizione.   In contemporanea l’Amministrazione sta accelerando le procedure per avviare i lavori di asfaltatura e di “maquillage” di Viale Italia, compresa la nuova rotatoria all’incrocio con Via Trieste, opera sulla quale abbiamo già espresso le nostre riserve.  Il tutto fa pensare che entro fine anno ambedue i cantieri saranno operativi.  Sembra abbastanza evidente che demolire la struttura della Ex Nut e poi realizzarvi alcune palazzine residenziali, e contemporaneamente intervenire su Viale Italia comporterà ricadute decisamente pesanti sulla viabilità del paese, per...

NUOVA SCUOLA MATERNA (seconda parte)

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 L’Amministrazione si sta preparando a spendere tre o quattro milioni di euro per l’ampliamento della scuola materna comunale San Marco. Gli ampliamenti generalmente si realizzano aggiungendo alle strutture esistenti gli spazi che servono, cercando di mantenere la continuità della struttura e lo stile architettonico. Questo anche per contenere i costi, il consumo di suolo e l’unitarietà dell’opera. Certamente un’opera più contenuta di quella progettata si sarebbe potuta realizzare con un terzo della cifra prevista e con l’occasione inserire anche una ristrutturazione importante dell’edificio esistente, che dopo 35 anni di attività ne ha bisogno. Ma a Creazzo non va bene così, si va a realizzare una struttura completamente nuova, staccata da quella esistente (dove restano comunque altre aule e servizi) e poi ci mettiamo un lungo corridoio coperto per collegarle… e per l’esistente non è previsto nessun intervento di ristrutturazione. Da molti anni per le strutture scolastiche, in par...

SCUOLA MATERNA .. UNA STORIA DI SCELTE SBAGLIATE

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La situazione di difficoltà in cui si trova attualmente la scuola dell'infanzia comunale San Marco parte da un paio di anni fa, ed è la riprova di una Amministrazione che non ha la minima idea di che cosa significhi “programmazione”. A fine 2019, quindi per tempo, la Parrocchia di San Nicola comunica all’Amministrazione di voler chiudere la propria scuola materna paritaria a giugno dell'anno successivo, in quanto non più in grado di sostenerne gli onori finanziari.  L’ipotesi in quel momento più semplice sarebbe stata che i locali della scuola materna parrocchiale diventassero una temporanea sezione staccata del plesso scolastico di Creazzo, mantenendo ancora in funzione per qualche anno la struttura, fino al momento in cui il calo della natalità, già di tutta evidenza, ne avrebbe naturalmente svuotate le aule. Alla neo-giunta Maresca però la soluzione non andava bene, particolarmente il fatto di pagare un affitto  alla parrocchia di San Nicola (i locali oggi ospitano un asilo...

I "CONTI" DI UNA ESTATE CALDA

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 Ecco che con il caldo mese di luglio, arriva anche l’ultimo grande progetto dell’Amministrazione Maresca. Il 27 luglio è stata approvata la ”riqualificazione polisportivo comunale”, un piano molto articolato che prevede nei prossimi tre anni una spesa di 2.861.000 Euro. Le novità sono due campi da “Padel” (120.000 euro) e 1.000.000 di euro tra progettazioni/autorizzazioni (374.000 euro) e nuovo parcheggio (660.000 euro). Il tutto da finanziare con fondi propri, ovvero con accensione di nuovi mutui alla cassa depositi e prestiti (l’ultimo mutuo, per illuminazione pubblica, è stato concesso al 3,58% di interesse … si trovava di meglio sul mercato bancario). Sarebbe interessante sapere come tutto questo si concili con le operazioni di risparmio in corso, come ad esempio i tagli al trasporto scolastico, l’applicazione della Tari con aliquota più alta del circondario (mettendo in cassa del comune l’extragettito del 2021, pari a 40.000 euro) o con i 73.000 euro dei contributi Covid d...

VIALE ITALIA... QUANTO MI COSTI

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 Continua l'ansia da prestazione di questa Amministrazione: immaginiamo che di fronte alle promesse di grandi opere che non si stanno realizzando, abbia sentito l’esigenza di portare a casa (costi quel che costi) almeno il progetto di Viale Italia. Così una rotatoria (o meglio un altro “brufolo” come all'incrocio con Via Torino) all'intersezione tra Viale Italia e Via Trieste, di cui nessuno aveva mai sentito parlare e probabilmente non veniva percepita come necessità prioritaria (anche perchè per mettere in sicurezza quell'incrocio si potevano studiare soluzioni alternative e meno impattanti), ora diventa urgente, al punto da accelerare i tempi arrivando a una approvazione diretta in Consiglio Comunale per poter procedere con gli “espropri” del suolo privato adiacente, necessari per la sua realizzazione. Il tutto per far partire prima della fine del mandato elettorale un qualsivoglia cantiere su Viale Italia: una bella asfaltatura, un pò di ritocchi e una rotatoria, di...

PISTE CICLABILI: Esercizio di creatività con i soldi di tutti

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  E così in questi giorni la nostra pista ciclabile di Via De Gasperi ha avuto un nuovo momento di notorietà nazionale: dopo essere divenuta l’immagine top di Google alla voce “piste ciclabili”, ora è arrivata anche sulla pagina facebook di “Commenti Memorabili”. Un grande primato!! Temiamo però che il tutto non sia destinato a finire qui… La pista ciclabile che porterà a Vicenza è uno dei grandi progetti dell’ex Sindaco Giacomin (che l’ha inaugurata su stampa e televisione già tre/quattro volte), raccolto ora dalla giunta Maresca, ma l’esercizio di creatività al quale stiamo assistendo per quanto riguarda la sua “realizzazione” probabilmente si guadagnerà ulteriori ironiche citazioni. Difficile non considerare almeno “creativo” un percorso che nei 500 metri di Via Torino vede demolita la pista ciclabile già esistente, che corre tutta sullo stesso lato della strada, per essere sostituita da un percorso che prima si snoda dalla parte opposta della strada, poi si sposta al centro e...

PIÙ ROTATORIE E MENO SERVIZI

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Anche nell’ultima seduta del Consiglio Comunale l’Amministrazione Maresca ha sforbiciato  le disponibilità economiche che devono essere al centro dell’attenzione per un Comune che voglia essere attento alle vere esigenze dei cittadini piuttosto che pensare sempre a malta e cazzuola. In questa mandato amministrativo abbiamo assistito a diverse decisioni che la dicono lunga sulla sensibilità dell’Amministrazione: - è stato “razionalizzato” (termine che viene usato spesso, ma che vuole semplicemente dire “ridotto “) il servizio trasporto anziani; - si sono venduti due appartamenti di edilizia pubblica piuttosto che farvi la manutenzione, cedendo così una parte del patrimonio comunale per poi spendere per altri fini i soldi ricavati; - si è esternalizzato il servizio mensa per la scuola dell’infanzia; - si è ceduta ad una cooperativa la gestione dell’asilo nido che era un fiore all’occhiello del paese, in barba alla qualità del servizio ai bambini; -  da settembre il servizio di t...

ESTATE E PFAS

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Eccoci, ancora una volta, a cercare di risvegliare dal sonno profondo questa Amministrazione, che ha deciso di relegare il tema dell’inquinamento da Pfas dell’acqua e degli alimenti agli ultimi posti delle sue priorità. Per questo presentiamo un’interrogazione sulla piscina, dato che dopo gli annunciati interventi del 2021 (a seguito della chiusura lampo per superamento limiti di Pfas) non si è più visto nulla, unita ad una serie di tematiche che meritano risposte concrete per i cittadini e per quanti frequentano la struttura natatoria.  Nel frattempo il tema dell’impossibilità di effettuare le analisi del sangue per i residenti in zona “arancio”, come quelli del comune di Creazzo, diventa sempre più inquietante. Di fronte al rifiuto dell’ Ulss e della Regione di attivare il servizio di screening per i cittadini, alcune famiglie di Creazzo, (con la collaborazione di associazioni ambientaliste) sono riuscite ad effettuare le analisi, per i figli minori, presso un laboratorio in Germ...